Lista quiz Navigazione base

• Navigazione (quiz base)

• 928 Quale affermazione, tra le seguenti alternative di risposta, è errata:

  navigando per meridiano o sull'equatore si segue un percorso di tipo lossodromico e, nello stesso momento, di tipo ortodromico.
  navigando per parallelo dal punto A al punto B si segue il percorso più lungo rispetto a quello per circolo massimo passante per i suddetti punti.
  la rotta Rv lossodromica è quella rotta consistente nel percorso diretto più breve che congiunge due punti A e B.

• 929 Navigando con Rv 090 gradi cambia qualche coordinata geografica?

  sì, solo la longitudine.
  sì, solo la deviazione geografica.
  sì, solo la latitudine.

• 930 Navigando con Rv 180 gradi cambia qualche coordinata geografica?

  sì, solo la deviazione geografica.
  sì, solo la latitudine.
  sì, solo la longitudine.

• 931 Quale affermazione, tra le seguenti alternative di risposta, è errata:

  la rotta Rv è la direzione verso cui è orientata la prora della nave.
  la rotta Rv è l'azimuth sotto il quale il cammino della nave taglia il meridiano vero o geografico.
  la rotta Rv lossodromica è quella rotta consistente nel percorso più facile ma non più breve tra quelli possibili.

• 932 Quale affermazione, tra le seguenti alternative di risposta, è errata:

  la prora vera Pv e la prora bussola Pb differiscono tra di loro in base al valore della Variazione magnetica.
  la prora magnetica Pm e la prora bussola Pb differiscono tra di loro in base al valore della Declinazione magnetica.
  la prora vera Pv si assume come rotta vera Rv in caso di assenza di elementi perturbatori del moto.

• 933 L’angolo di prora vera è compreso tra il nord vero e la:

  prora vera dell'unità e si misura in senso orario.
  prora magnetica dell'unità e si misura in senso antiorario.
  prora bussola dell'unità e si misura in senso antiorario.

• 934 L’angolo di prora vera si legge:

  sulla rosa dei venti delle carte nautiche.
  non si può leggere, non conoscendo l’angolo di deriva e/o di scarroccio.
  in corrispondenza della linea di fede della bussola.

• 935 Una corrente marina è identificata con:

  direzione di spostamento e velocità.
  direzione di spostamento e temperatura.
  temperatura e velocità.

• 936 La velocità effettiva (Ve) è quella velocità:

  misurata dal solcometro.
  dovuta alle azioni di propulsori e corrente sulla nave.
  dovuta alle azioni sulla nave di propulsori, vento e corrente.

• 937 Il moto proprio o propulsivo di una nave a motore è generato:

  dalle azioni combinate dei propulsori-eliche, del vento e della corrente.
  dalla sola azione dei propulsori-eliche.
  dalle azioni combinate dei propulsori-eliche e del vento.

• 938 Il moto di superficie è definito dai seguenti termini:

  Pv (angolo di prora vera) e Vp (velocità propria o propulsiva).
  Rv (angolo di rotta vera) e Ve (velocità effettiva).
  Rsup (angolo di rotta di superficie) e Vsup (velocità di superficie).

• 939 L'angolo di scarroccio è quell'angolo sotto il quale è:

  deviato il percorso della nave a causa dell'azione della corrente.
  deviato il percorso della nave per il vento e la corrente.
  deviato il percorso della nave a causa dell'azione del vento.

• 940 Il moto proprio è definito dai seguenti termini:

  Rsup (angolo di rotta di superficie) e Vsup (velocità di superficie).
  Pv (angolo di prora vera) e Vp (velocità propria o propulsiva).
  Rv (angolo di rotta vera) e Ve (velocità effettiva).

• 941 Il moto di superficie di una nave è generato:

  dall'azione del propulsore-eliche ed al vento.
  dalle azioni combinate di vento e corrente.
  dalla sola azione del vento.

• 942 Il moto effettivo di una nave è generato:

  dalla sola azione dei propulsori-eliche.
  dalle azioni combinate dei propulsori-eliche e del vento.
  dalle azioni combinate dei propulsori-eliche, del vento e della corrente.

• 943 Il moto effettivo è definito dai seguenti termini:

  Rv (angolo di rotta vera) e Ve (velocità effettiva).
  Rsup (angolo di rotta di superficie) e Vsup (velocità di superficie).
  Pv (angolo di prora vera) e Vp (velocità propria o propulsiva).

• 944 L'angolo di deriva è quell'angolo sotto il quale è:

  deviato il percorso della nave a causa dell'azione del vento.
  deviato il percorso della nave a causa dell'azione della corrente.
  deviato il percorso della nave per effetto del vento e della corrente.

• 945 Affinchè la linea di egual fondale possa essere proficuamente utilizzata, in accoppiata ad un secondo luogo di posizione, è necessario:

  attraversare la batimetrica con un angolo prossimo ai 90 gradi e in quell'istante rilevare un punto cospicuo a terra.
  rilevare anche il luogo di egual latitudine passante per il punto sul fondale rilevato con gli strumenti di bordo.
  rilevare il fondale con lo scandaglio in presenza di alta marea per l'attendibilità del dato rilevato.

• 946 La velocità propria o propulsiva (Vp) è quella velocità impressa alla nave a motore:

  unicamente dal suo propulsore-elica.
  dal suo propulsore-elica e dalla corrente.
  dal suo propulsore-elica e dal vento.

• 947 A parità di corrente, la deriva:

  tanto è maggiore quanto è minore l'opera viva e quanto è maggiore il pescaggio della nave in questione.
  tanto è maggiore quanto è maggiore sia l'opera viva sia il pescaggio della nave in questione.
  è eguale per tutte le navi seppur diverse in forma e dimensione.

• 948 La velocità effettiva (Ve) altro non è che la velocità:

  rispetto al fondo marino.
  di scarroccio e deriva.
  della superficie dell'acqua.

• 949 Eccetto i casi teorici di scarroccio di prora ovvero di poppa, lo scarroccio positivo o negativo è:

  quello scarroccio avente lo stesso segno della deviazione ovvero avente il segno opposto.
  lo scarroccio E o W.
  lo spostamento laterale che avviene rispettivamente a dritta o a sinistra rispetto alla prora della nave.

• 950 Quale affermazione, tra le seguenti alternative di risposta, è errata:

  l'effetto del vento sul moto effettivo di una nave varia da nave a nave.
  il vento va, la corrente viene.
  il moto della corrente è indipendente dalle caratteristiche della nave.

• 951 A parità di azione del vento, la velocità di scarroccio:

  con lo stesso vento è eguale per tutte le navi anche se diverse tra loro.
  tanto è maggiore quanto è minore l'opera viva e quanto è maggiore la superficie esposta al vento.
  tanto è maggiore quanto è maggiore l'opera viva e quanto è maggiore la superficie esposta al vento.

• 952 Come mai in navigazione il vento appare diverso da quello reale?

  è solo apparenza, in realtà i due venti hanno uguale provenienza.
  perché a quello reale si somma, vettorialmente, il vento dovuto al moto della nave.
  perché il bordo libero della nave e le tughe deviano il moto del vento.

• 953 Lo Scarroccio influisce:

  solo sulle unità a motore.
  solo sulle unità a vela.
  su tutte le unità.

• 954 Vento 180 gradi e corrente 180 gradi; cosa significa?

  il vento soffia verso sud (Tramontana), la corrente va verso nord.
  il vento soffia verso nord (Ostro), la corrente va verso sud.
  che entrambi provengono da nord e vanno verso sud.

• 955 Lo scarroccio:

  con lo stesso vento, la velocità di scarroccio è uguale per tutte le navi anche se diverse tra loro.
  quanto minore sarà l'opera viva dell'unità tanto minore sarà la superficie esposta al vento.
  dipende dall'intensità del vento, dalla velocità dell'unità, dalla superficie esposta al vento e dal tipo di carena.

• 956 Tra i possibili moti sull’acqua che la nave può compiere o subire, si può affermare che:

  la deriva è il movimento dovuto alla presenza di correnti.
  la velocità di deriva dipende dalla forma della carena.
  lo scarroccio è il movimento dovuto al sistema di governo.

• 957 La deriva è:

  l’effetto perturbatore prodotto dalla corrente marina sul moto dell’unità.
  la somma degli effetti prodotti dal vento e dalla corrente marina sul moto dell'unità.
  l’effetto perturbatore prodotto dal vento sul moto dell'unità.

• 958 Lo scarroccio è dovuto:

  all'azione del vento.
  all'azione combinata di vento e corrente.
  all'effetto della corrente.

• 959 La deriva è dovuta:

  all'azione combinata di vento e corrente.
  all'effetto della corrente.
  all'azione del vento.

• 960 Navighiamo con il vento di poppa, la cui direzione coincide con la direzione del moto della nave:

  si ha un effetto sulla velocità della nave ma non sulla direzione del suo percorso.
  si ha un effetto sulla velocità della nave ed anche sulla direzione del suo percorso.
  si ha un effetto non sulla velocità della nave ma sulla direzione del suo percorso.

• 961 Siamo in navigazione con rotta Nord in presenza di un vento e corrente entrambi 180; succede che:

  il moto della nave è agevolato dalla deriva mentre è contrastato dallo scarroccio.
  il moto della nave è agevolato dallo scarroccio mentre è contrastato dalla deriva.
  il moto della nave è agevolato dalla deriva e dallo scarroccio.

• 962 L’angolo di rotta vera e l’angolo di prora vera possono coincidere in presenza di deriva e/o scarroccio?

  si, sempre.
  no, mai.
  si, ma solo se provengono esattamente da prora o da poppa.

• 963 La profondità del mare è misurata con:

  nautofono.
  scandaglio.
  solcometro.

• 964 In generale il solcometro:

  fornisce il dato di velocità e di cammino percorso in un dato tempo.
  misura il solco lasciato dalla carena della nave nel suo moto in avanti.
  è un contachilometri percorsi che li trasforma in miglia.

• 965 La velocità, in acqua, è misurata con il:

  conta-mare.
  solcometro.
  contachilometri

• 966 Il solcometro a "elica rimorchiata":

  conta i giri dell'elica rimorchiata, di cui si conosce il passo, per cui si ricava la velocità ed il cammino percorso sulla base del numero dei giri.
  misura la velocità rispetto al fondo del mare.
  misura la velocità propulsiva della nave.

• 967 Lo scandaglio elettronico è denominato:

  solcometro.
  ecoscandaglio.
  elettro-scandaglio.

• 968 Quando il dato della velocità fornito dal solcometro non è attendibile?

  in caso di presenza di vento.
  in caso di presenza di corrente.
  mai, è sempre attendibile perché tiene conto di deriva e scarroccio.

• 969 Il solcometro misura la velocità:

  propria o propulsiva, cioè quella prodotta dalle eliche.
  rispetto alla superficie dell'acqua.
  effettiva, cioè quella rispetto al fondo del mare.

• 970 Il solcometro ad effetto doppler è diverso dagli altri tipi di solcometri:

  perché misura la velocità di superficie rispetto alle stratificazioni dell'acqua o al fondo del mare a certe condizioni e quindi può misurare anche la velocità effettiva della nave.
  perché oltre alla velocità di superficie indica anche la misura del fondale.
  perché oltre al fondale misura il numero dei giri dell'elica e quindi il moto propulsivo dell'unità.

• 971 Le prove di velocità si effettuano:

  in appositi corridoi delimitati da boe.
  lungo le basi misurate di cui alla pubblicazione n. I.I.3045 edita dall'I.I.M.M.
  immediatamente fuori dai porti.

• 972 Se il Portolano avverte che per un determinato porto i venti di traversìa sono quelli del secondo quadrante, quali considerazioni faremo?

  in caso di vento di Ponente-Maestro è sconsigliato entrare in quel porto.
  non ci sono particolari problemi per entrare in porto con venti provenienti dal secondo quadrante.
  il porto è poco protetto in caso di Levante, Scirocco e Ostro.

• 973 L'Elenco dei Fari e Segnali da Nebbia è:

  una pubblicazione che riporta ubicazione, descrizione e caratteristiche dei segnali luminosi e sonori delle coste del Mediterraneo.
  un documento che fornisce notizie al navigante come descrizione della costa, pericoli, aspetto dei fari, fanali, servizi portuali, boe.
  un fascicolo periodico contenente dati, inserti e pagine sostitutive per l'aggiornamento delle carte e pubblicazioni nautiche.

• 974 Come è strutturato il Portolano edito dall'I.I.M.M.?

  in Generalità e in tanti volumi contraddistinti da P1 a P7 in base ai litorali descritti.
  in Generalità e in tanti volumi contraddistinti da P1 a P6 in base ai litorali descritti.
  in Generalità (Parte I e Parte II) e in tanti volumi contraddistinti da P1 a P8 in base ai litorali descritti.

• 975 Quale affermazione, tra le seguenti alternative di risposta, è corretta:

  il Portolano, edito dall'I.I.M.M., non fornisce informazioni per la navigazione litoranea in Corsica.
  il Portolano volume P3, edito dall'I.I.M.M., fornisce informazioni dal confine italo- francese a Marinella.
  il Portolano volume P6, edito dall'I.I.M.M., fornisce informazioni anche sulle Isole Maltesi.

• 976 Il Portolano:

  è il fascicolo periodico contenente dati, inserti e pagine sostitutive per l'aggiornamento delle carte e pubblicazioni nautiche.
  riporta ubicazione, descrizione e caratteristiche dei segnali luminosi e sonori delle coste del Mediterraneo.
  fornisce notizie necessarie alla navigazione costiera come descrizione della costa, pericoli, aspetto dei fari, fanali, servizi portuali, boe.

• 977 Le caratteristiche dei nautofoni (segnali sonori) sono riportate:

  nell’Elenco dei Fari e Segnali da Nebbia.
  nel Regolamento per Prevenire gli Abbordi in Mare.
  nei Radioservizi per la Navigazione.

• 978 Come sono riportati i fari nell’Elenco dei Fari e Segnali da Nebbia?

  in ordine di importanza.
  in ordine alfabetico.
  in ordine geografico.

• 979 Un "segnale laterale" è quel segnale marittimo che indica:

  da quale lato della nave (dritta o sinistra) deve essere lasciato il segnale secondo il senso convenzionale del segnalamento.
  il lato su cui devono procedere le navi che entrano o escono dal porto.
  un certo tipo di canalizzazione del traffico.

• 980 La portata geografica è la:

  portata luminosa in un'atmosfera omogenea con "visibilità meteorologica" di 10 miglia.
  massima distanza alla quale è visibile la luce.
  distanza alla quale la luce di un faro può essere vista in relazione alla curvatura della Terra e all'altezza dell'osservatore.

• 981 I Fanali sono:

  sorgenti luminose capaci di essere rilevate sempre anche dai radar.
  sorgenti luminose che segnalano entrate dei porti, boe, pericoli, canali navigabili, piattaforme, ecc.
  impianti di illuminazione fissa dei porti o piattaforme petrolifere.

• 982 La portata luminosa è la:

  massima distanza alla quale è visibile la luce di un segnalamento in funzione della sua intensità luminosa e della visibilità meteorologica.
  distanza d'avvistamento della sorgente luminosa in funzione della curvatura terrestre.
  portata luminosa in un'atmosfera omogenea con "visibilità meteorologica" di 10 miglia.

• 983 La distanza della linea dell'orizzonte dell'osservatore è un parametro:

  che cresce al crescere dell'elevazione della posizione dell'osservatore.
  che decresce al crescere dell'altezza dell'osservatore.
  che è sempre costante.

• 984 La portata nominale è la:

  distanza d'avvistamento della sorgente luminosa in funzione della curvatura terrestre.
  portata luminosa in un'atmosfera omogenea con "visibilità meteorologica" di 10 miglia.
  massima distanza alla quale è visibile la luce.

• 985 In base al sistema di segnalamento marittimo IALA, quale dei due Sistemi prescritti è adottato nel Mar Mediterraneo?

  il Sistema A (rosso a sx).
  il Sistema B (rosso a dx).
  il Sistema C (bianco a dx e a sx)

• 986 Il segnale AISM - IALA regione A, come rappresentato in figura a fianco, è un segnale cardinale che:

  indica di passare a Ovest dello stesso perché il pericolo è ad Est.

  indica di passare a Est dello stesso perché il pericolo è ad Ovest.

  indica di passare a Nord dello stesso perché il pericolo è a Sud.

  

• 987 Il fanale sulla mia sinistra, uscendo dal porto di Barcellona, è di colore:

  verde.
  rosso.
  bianco.

• 988 L'abbreviazione in inglese "Fl (3) W 10s", che si trova nell'elenco dei Fari e segnali da nebbia edito in Italiano dall'I.I.M.M., significa:

  scintillante, gruppi di 3 lampi bianchi, periodo 10 secondi.
  3 lampi bianchi, periodo 10 secondi.
  3 luci bianche fisse verticali, periodo 10 secondi.

• 989 Cosa significa "Int (2) 10s 26m 20M"?

  faro di secondo tipo internazionale; periodo: 10 secondi; portata geografica: 26 miglia; portata luminosa: 20 miglia.
  2 intermittenze; luce bianca; periodo: 10 secondi; elevazione luce sul l.m.m.: 26 metri; portata nominale: 20 miglia.
  2 intermittenze; colore indeterminato; periodo: 10 secondi; elevazione luce sul l.m.m.: 26 metri; portata nominale: 20 miglia.

• 990 Il segnale cardinale indica:

  il lato N, E, S o W su cui transitare rispetto allo stesso segnale in modo da evitare il pericolo.
  la rotta per allontanarsi dal pericolo indicata dal segnale.
  il lato dritto o sinistro su cui transitare rispetto allo stesso segnale in modo da evitare il pericolo.

• 991 L'abbreviazione in inglese "Oc (3) W 5s", che si trova nell'elenco dei Fari e segnali da nebbia edito in Italiano dall'I.I.M.M., significa:

  intermittente bianco, periodo 5 secondi.
  occultato bianco per 5 secondi (in ogni periodo)
  1 lampo bianco, periodo 5 secondi.

• 992 In un faro "ISO", la luce:

  ha la stessa durata dell'intervallo.
  dura esattamente quanto la metà dell'eclisse.
  ha la durata doppia dell'intervallo.

• 993 La portata luminosa di un faro è influenzata:

  dalla elevazione dell'occhio dell'osservatore e dalla trasparenza dell'atmosfera al momento considerato.
  dalla trasparenza dell'atmosfera al momento considerato e dalla potenza della lampada espressa in candele.
  dalla elevazione della luce sul l.m.m. ed anche dalla elevazione dell'occhio dell'osservatore.

• 994 Il segnale AISM - IALA regione A, in figura a fianco, è un segnale:

  di acque sicure.

  speciale.

  di pericolo isolato.

  

• 995 Accanto al simbolo di un faro sulla carta nautica sono riportate le seguenti indicazioni: "Lam (2) 8s 30m 11M". Cosa esprime questo faro?

  2 lampi di colore indeterminato; periodo: 8 secondi; elevazione luce sul l.m.m.: 30 metri; portata nominale: 11 miglia.
  faro di seconda categoria; 8 lampi nel periodo; portata geografica: 30 miglia; portata luminosa: 11 miglia.
  2 lampi bianchi; periodo: 8 secondi; elevazione luce sul l.m.m.: 30 metri; portata nominale: 11 miglia.

• 996 Il "segnale speciale" ha la funzione di indicare:

  l'assistenza alle attività di pesca.
  una zona speciale per attività particolari (p.e. presenza di cavi o condutture sottomarine, zone riservate al diporto nautico, presenza di stazioni per raccolta di dati oceanografici etc.).
  l'assistenza alla navigazione.

• 997 Nel sistema laterale AISM - IALA della Regione A, i segnalamenti da tenere sul lato sinistro entrando in un porto sono quelli di colore:

  rosso, forma cilindrica e miraglio cilindrico.
  rosso, forma conica e miraglio conico.
  verde, forma cilindrica e miraglio cilindrico.

• 998 Per ogni segnalamento marittimo, gli elementi di codificazione diurna che ne danno il significato sono:

  la forma ed il colore della boa oppure la forma ed colore del miraglio.
  solo la forma del miraglio.
  solo la forma della boa.

• 999 L'abbreviazione in inglese "Fl G 5s", che si trova nell'elenco dei Fari e segnali da nebbia edito in Italiano dall'I.I.M.M., significa:

  1 lampo giallo, periodo 5 secondi.
  lampeggiante verde periodo 5 secondi.
  1 lampo verde, periodo 5 secondi.

• 1000 Nel sistema AISM - IALA vi sono differenze tra le regioni A e B per quanto riguarda i segnali speciali, di acque sicure e di pericolo isolato?

  no, non vi sono differenze; differenze vi sono solo nel sistema laterale.
  sì, nei segnali di acque sicure.
  sì, nei segnali di pericolo isolato.

• 1001 Nella caratteristica del faro, il "periodo" è l'intervallo di tempo:

  tra due eclissi successive.
  tra due lampi successivi.
  durante il quale si ripete ciclicamente la sequenza di lampi ed eclissi della caratteristica del faro.

• 1002 Accanto al simbolo di un faro sulla carta nautica sono riportate le seguenti indicazioni: "Lam (2) 12s 27m 17M". Cosa esprime questo faro?

  luce a lampi, periodo 12 secondi di cui 2 secondi di luce, luce alta 17 metri sul l.m.m., portata nominale 27 miglia.
  luce a lampi, 2 lampi in 12 secondi di periodo, costruzione alta 27 metri, 17 miglia di portata geografica.
  luce a lampi, 2 lampi in 12 secondi di periodo, luce alta 27 metri sul l.m.m., 17 miglia di portata nominale.

• 1003 Quali tipi di segnali marittimi prevede il sistema AISM - IALA?

  laterali, cardinali, di pericolo isolato, di acque sicure, speciali.
  laterali, cardinali N, cardinali S, di pericolo isolato, speciali.
  cardinali, laterali A, laterali B, di acque sicure, speciali.

• 1004 Una meda che indica pericolo isolato è di colore:

  giallo con una banda nera.
  nero con una o più bande orizzontali rosse.
  rosso.

• 1005 L'impiego dei segnali cardinali è associato:

  al "senso convenzionale del segnalamento".
  alle direzioni cardinali ed i colori sono il rosso o il verde.
  alla bussola ed i colori sono il nero ed il giallo.

• 1006 Il segnale AISM - IALA regione A, come rappresentato in figura a fianco, è un segnale cardinale che:

  indica di passare ad Est dello stesso perché il pericolo è ad Ovest.

  indica di passare ad Ovest dello stesso perché il pericolo è ad Est.

  indica di passare a Sud dello stesso perché il pericolo è a Nord.

  

• 1007 L'eventuale miraglio del segnale speciale:

  è unico a forma di cono ed è di colore giallo.
  è unico a forma di sfera ed è di colore giallo.
  è unico a forma di "X" ed è di colore giallo.

• 1008 Il segnale AISM - IALA regione A, come rappresentato in figura a fianco, è un segnale cardinale che:

  indica di passare a Sud dello stesso perché il pericolo è a Nord.

  indica di passare ad Est dello stesso perché il pericolo è ad Ovest.

  indica di passare ad Ovest dello stesso perché il pericolo è ad Est.

  

• 1009 Il segnale AISM - IALA regione A, come rappresentato in figura a fianco, è un segnale cardinale che:

  indica di passare ad Est dello stesso perché il pericolo è ad Ovest.

  indica di passare a Sud dello stesso perché il pericolo è a Nord.

  indica di passare ad Ovest dello stesso perché il pericolo è ad Est.

  

• 1010 La "caratteristica della luce" del faro è:

  il colore della struttura del faro.
  la descrizione della costruzione che alloggia il segnalamento.
  l'insieme di "tipo", "colore" della luce e "periodo" che ne consentono l'identificazione.

• 1011 Tra gli aspetti più distintivi di fari e fanali, normalmente:

  i fari segnalano le testate dei moli.
  i fanali producono luce di grande portata.
  i fari permettono il riconoscimento costiero, i fanali segnalano opere portuali, pericoli vari e punti costieri di secondario interesse.

• 1012 Riguardo ai segnalamenti diurni:

  le mede sono aste piazzate sui promontori come punti cospicui.
  i dromi sono galleggianti parallelepipedi, spesso muniti di miraglio.
  i gavitelli sono galleggianti romboidali, per segnalazioni temporanee.

• 1013 A proposito di segnalamento marittimo AISM - IALA, una luce bianca, isofase, intermittente o a lampi lunghi o riproducente la lettera A (Alfa) dell'alfabeto Morse, è un segnale:

  di pericolo isolato.
  cardinale.
  di acque sicure.

• 1014 In mare esistono i semafori?

  si.
  solo in prossimità delle piattaforme marine.
  no.

• 1015 Con riferimento alla luce emessa da un segnalamento:

  è possibile emettere luci di colore differenziato per dati settori di visibilità.
  la luce verde viene impiegata dalla nave per segnalare il diritto di precedenza nei canali navigabili.
  la luce verde viene indicata nell'abbreviazione italiana con G.

• 1016 Faro e fanale differiscono:

  per il diametro in pollici della sorgente luminosa.
  per la portata nominale.
  per il colore della luce.

• 1017 La meda è:

  un tipo di faro.
  una costruzione o un palo fisso sul fondo del mare che emerge.
  una boa.

• 1018 Con riferimento alla portata di un segnalamento:

  se la nominale è superiore alla geografica, si avvisteranno le "spazzate" di luce sopra l’orizzonte.
  la portata nominale è quella luminosa, in un’atmosfera con visibilità meteorologica di 10 miglia.
  la portata geografica dipende dall’altezza della sorgente e dall’intensità della luce.

• 1019 A proposito di segnalamento marittimo AISM - IALA, una luce bianca, a lampi (durata della luce inferiore a quella dell'eclisse), è un:

  segnale speciale.
  segnale di pericolo isolato.
  segnale di acque sicure.

• 1020 L'eventuale miraglio del segnale di acque sicure è costituito da:

  due sfere nere sovrapposte.
  due sfere rosse sovrapposte.
  una sfera rossa.

• 1021 Il miraglio del segnale cardinale Nord è costituito da:

  due coni sovrapposti con i rispettivi vertici rivolti verso l'alto.
  due coni sovrapposti con i rispettivi vertici rivolti verso il basso.
  due coni sovrapposti uniti per le rispettive basi.

• 1022 I segnali cardinali indicano:

  il settore dal quale provengono, in genere, le avverse condimeteo in quella zona.
  le zone interdette alla navigazione.
  il lato ove è presente un pericolo e, di conseguenza, dove poter navigare in sicurezza.

• 1023 Cosa significa la seguente indicazione "F.r. 18M" per un faro?

  faro isofase con altezza di 18 m sul livello del mare.
  faro a luce fissa di colore rossa con portata nominale di 18 miglia.
  faro lampeggiante con lampeggio ad intervalli regolari di altezza e portata nominale pari a 18 miglia.

• 1024 Il miraglio del segnale cardinale Est è costituito da:

  due coni sovrapposti con i rispettivi vertici rivolti verso l'alto.
  due coni sovrapposti con i rispettivi vertici rivolti verso il basso.
  due coni sovrapposti uniti per le rispettive basi.

• 1025 Il miraglio del segnale cardinale Sud è costituito da:

  due coni sovrapposti uniti per i rispettivi vertici.
  due coni sovrapposti uniti per le rispettive basi.
  due coni sovrapposti con i rispettivi vertici rivolti verso il basso.

• 1026 Una boa con miraglio formato da due coni neri uniti per il vertice segnala:

  di passare a ovest del segnale (il pericolo è a est).
  di passare a sud del segnale (il pericolo è a nord).
  di passare a est del segnale (il pericolo è a ovest).

• 1027 Una boa con miraglio formato da due coni neri uniti per la base segnala:

  di passare a est del segnale (il pericolo è a ovest).
  di passare a ovest del segnale (il pericolo è a est).
  di passare a sud del segnale (il pericolo è a nord).